Un nuovo capitolo nell’innovazione edilizia prende forma nel cuore del Medio Oriente. In Qatar, la rivoluzionaria tecnologia della stampa 3D edile sta per raggiungere un traguardo storico con l’avvio della costruzione dell’edificio stampato in 3D più grande mai realizzato: una scuola su due livelli che si estende su 20.000 metri quadrati.

A guidare questa impresa è COBOD, il produttore danese noto per le sue soluzioni avanzate di stampa 3D per l’edilizia, che ha progettato due macchine BODXL su misura, estese fino a impressionanti dimensioni di 50 metri di lunghezza, 30 metri di larghezza e 15 metri di altezza. Queste stampanti, già dichiarate le più grandi al mondo, sono state il fulcro di un intenso programma di addestramento durato otto mesi, durante il quale un team multidisciplinare di architetti, ingegneri civili, scienziati dei materiali e tecnici ha eseguito oltre 100 stampe di prova a grandezza naturale nel sito sperimentale di Doha.

L’edificio scolastico si distingue per il design architettonico ispirato alle caratteristiche uniche del paesaggio desertico qatariota. Le pareti curve e fluide richiamano le iconiche dune di sabbia, fondendo estetica e funzionalità grazie alla precisione offerta dalla stampa 3D. Il progetto non solo rappresenta un avanzamento tecnologico nell’edilizia sostenibile, ma si inserisce anche in un più ampio sforzo del Qatar per innovare le infrastrutture educative con soluzioni green e a basso impatto ambientale.

Questa iniziativa, seguita con attenzione sia dal settore pubblico che privato, pone il Qatar all’avanguardia della rivoluzione della costruzione additiva, dimostrando come l’integrazione di tecnologie di stampa 3D possa ridefinire la progettazione urbana e l’edilizia su larga scala nel prossimo futuro.