Flashforge, azienda leader nel settore della stampa 3D per la gioielleria, ha ufficializzato oggi che la sua serie di stampanti 3D a cera MJP WaxJet è stata riconosciuta come la più venduta al mondo nel 2024. Il riconoscimento arriva dal gruppo di ricerca indipendente SHANGPU GROUP, che ha certificato la leadership globale di Flashforge nel segmento delle stampanti MJP a cera per uso professionale.

Un risultato che conferma la forza tecnologica e commerciale dell’azienda cinese, ormai punto di riferimento per i brand di alta gioielleria e per i produttori industriali. Al centro di questo successo c’è la WaxJet 510, lanciata nel 2024 e subito diventata un benchmark per la qualità di stampa: risoluzione ultra-elevata di 2900×2900×1700 DPI, layer thickness di appena 15 μm e precisione dimensionale fino a ±0,04 mm, ideale per lavorazioni complesse come filigrane, micro-pavé e incisioni personalizzate.

Nel 2025 Flashforge ha rilanciato con un modello ancora più performante: la WaxJet 530 (WJ530), dotata di tripla testina di stampa. Questa architettura innovativa ha permesso un aumento di velocità fino al 50% rispetto alle alternative più comuni, con una produttività media di 12 kg di modelli in cera al mese.

In un mercato condizionato dall’aumento dei prezzi dell’oro, Flashforge ha anche introdotto una soluzione integrata per la produzione automatizzata di gioielli in oro duro, unendo stampa MJP, materiali ad alta precisione e gestione intelligente dei materiali. Il risultato? Modelli dettagliati con minimi sprechi, elevata efficienza e finiture impeccabili.

Fondata nel 2011, Flashforge si è imposta globalmente con soluzioni di stampa 3D accessibili e ad alte prestazioni. I suoi prodotti sono distribuiti in oltre 70 paesi e usati da quasi un milione di utenti. Oltre alla gamma MJP, il suo catalogo include le popolari FDM Adventurer 5M, best seller su Amazon.

“Essere i numeri uno è un onore, ma anche una responsabilità”, ha commentato Kenny Chen, Direttore Sales & Marketing. “Continueremo a innovare per portare la stampa 3D dal laboratorio alla linea di produzione”.

Fonte: www.adnkronos.com