Negli ultimi anni, la stampa 3D ha rivoluzionato il mondo della prototipazione rapida, della produzione e persino dell’artigianato domestico. Che tu sia un hobbista, un designer o un’azienda, una delle decisioni più importanti riguarda la scelta dei filamenti per stampanti 3D. Il materiale giusto può fare la differenza tra un oggetto ben riuscito e uno da rifare completamente.
I filamenti per stampanti 3D sono materiali termoplastici venduti in bobine, che vengono fusi dall’estrusore della stampante per creare oggetti strato dopo strato. Ogni filamento ha caratteristiche specifiche in termini di resistenza, flessibilità, finitura estetica e difficoltà di stampa. La scelta dei filamenti per stampanti 3D dipende quindi da ciò che vuoi ottenere con il tuo progetto.
Tra i filamenti per stampanti 3D più comuni c’è il PLA, noto per essere uno dei più facili da usare, biodegradabile e particolarmente adatto ai principianti, ideale per oggetti decorativi o prototipi. L’ABS, invece, è più resistente del PLA ed è ottimo per parti meccaniche, ma richiede un piano riscaldato e un buon sistema di ventilazione. Il PETG rappresenta un compromesso tra PLA e ABS, risultando resistente, flessibile e facile da stampare, ed è anche idoneo al contatto alimentare. Il TPU è molto flessibile e perfetto per oggetti elastici come guarnizioni, custodie o ruote, mentre il Nylon è resistente all’usura e alla trazione, spesso impiegato in ambiti professionali.
Ogni materiale necessita di specifiche temperature di estrusione, particolari requisiti di raffreddamento e condizioni ottimali per l’adesione al piano di stampa. La scelta dei filamenti per stampanti 3D giusti richiede quindi una buona conoscenza sia del progetto che della stampante utilizzata.
Quando si valutano i filamenti per stampanti 3D, è importante considerare l’uso finale dell’oggetto, se decorativo, funzionale o strutturale, le caratteristiche tecniche richieste come resistenza meccanica, flessibilità o resistenza al calore, il livello di esperienza dell’utente, dato che alcuni materiali richiedono impostazioni più complesse, e il tipo di stampante, poiché non tutte sono compatibili con ogni filamento.
Inoltre, la qualità dei filamenti per stampanti 3D influisce direttamente sul risultato finale. Bobine con diametro irregolare, impurità o umidità assorbita possono causare problemi durante la stampa, come intasamenti dell’ugello, difetti visivi o fallimenti strutturali.