Si complica ulteriormente la disputa legale tra Stratasys e Bambu Lab, due giganti del settore della stampa 3D. Una nuova ordinanza emessa dal Tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto orientale del Texas ha ordinato la consolidazione dei due procedimenti in corso (2:24-CV-00644-JRG e 2:24-CV-00645-JRG) sotto un unico caso: 2:25-cv-00465-JRG.
La richiesta di unificazione è partita da Stratasys alla fine di maggio, e Bambu Lab non si è opposta, rinunciando quindi anche al diritto di contestare il procedimento ai sensi della legge sui brevetti statunitense 35 U.S.C. – 299(a). Il 2 giugno, il tribunale ha chiesto formalmente una conferma scritta della posizione dell’azienda cinese, che è arrivata il 12 giugno, firmata anche dai coimputati Tuozhu Technology, Lunkuo Technology e Tuozhu Technology Limited.
L’ordinanza segue il rifiuto del giudice Rodney Gilstrap, avvenuto il 29 maggio, di accogliere la mozione di Bambu Lab per archiviare la causa. Il produttore cinese aveva contestato la validità del procedimento, sostenendo che la filiale americana, Bambu Lab USA, fosse l’unica parte realmente coinvolta e che non fosse stata citata correttamente. Tuttavia, il giudice ha stabilito che i convenuti nominati sono legittimi e che la mancanza di menzione della filiale statunitense non giustifica l’annullamento.
Stratasys aveva inizialmente intentato la causa nell’agosto 2024, accusando Bambu Lab di violazione di dieci brevetti, relativi a funzioni comuni della stampa 3D (piani riscaldati, torri di spurgo, rilevamento della forza degli estrusori, networking). Il procedimento riguarda diversi modelli del produttore cinese, inclusi X1C, X1E, P1S, P1P, A1 e A1 mini. Stratasys ha richiesto un processo con giuria, danni economici e un’ingiunzione che vieti la vendita dei prodotti contestati.
Curiosamente, nel corso del procedimento, Stratasys ha ritirato le accuse contro Tiertime, un’altra azienda cinese precedentemente coinvolta senza una chiara connessione con Bambu Lab. Tuttavia, le due aziende hanno precedenti conflittuali, risalenti a una lunga storia di contenziosi brevettuali, incluse le battaglie legali legate al marchio MakerBot, acquisito da Stratasys nel 2013.
Intanto, l’industria continua a essere teatro di scontri legali. Creality e Slice Engineering hanno recentemente risolto un contenzioso sui brevetti per hotend, mentre Intrepid Automation ha citato in giudizio 3D Systems, accusandola di spionaggio industriale e violazione di brevetti relativi alla propria tecnologia di stampa a resina.