Nel panorama della stampa 3D a resina, il post-processing è una fase fondamentale che spesso viene sottovalutata. Proprio per questo, la ANYCUBIC Wash and Cure 3 si presenta come una soluzione completa e performante per chi cerca di migliorare la qualità delle proprie stampe. In questa recensione approfondita, si esaminano tutte le caratteristiche, i vantaggi e gli aspetti tecnici di questa stazione di lavaggio e polimerizzazione, mettendo in luce perché rappresenti uno strumento indispensabile per gli appassionati di stampa 3D resinosa, dai principianti ai professionisti.

Indice

Perché il post-processing è importante nella stampa 3D a resina

La stampa 3D a resina si distingue per la precisione e la qualità dei dettagli, ma il vero segreto per ottenere risultati impeccabili risiede nel post-processing. Dopo la stampa, infatti, i modelli sono ancora ricoperti da resina liquida e appiccicosa che, se non rimossa correttamente, può compromettere sia l’estetica che la durata del pezzo finale.

Il processo di lavaggio serve a eliminare la resina in eccesso, mentre la fase di cura con luce UV permette di indurire completamente il modello, migliorandone la resistenza meccanica e la definizione dei dettagli. Senza questi passaggi, i modelli possono risultare fragili, appiccicosi e con finiture grossolane.

È proprio in questa fase che entra in gioco la ANYCUBIC Wash and Cure 3, una soluzione che combina entrambe le operazioni in un unico dispositivo efficiente e facile da usare. Il vantaggio è duplice: da un lato semplifica la routine del post-processing, dall’altro assicura risultati costanti e di alta qualità, indispensabili per chi lavora con stampe SLA e DLP.

In sintesi, questa stazione rappresenta un passo fondamentale per chi vuole passare da semplici prototipi a modelli definitivi, pronti per esposizioni o usi professionali, eliminando tutte le problematiche comuni del lavaggio manuale e della cura non uniforme.

Caratteristiche tecniche e funzionalità

La ANYCUBIC Wash and Cure 3 si presenta come una stazione 2-in-1 compatta e versatile che unisce due funzioni essenziali: il lavaggio dei modelli 3D e la loro successiva polimerizzazione UV. Questo dispositivo rappresenta un netto miglioramento rispetto alle versioni precedenti, grazie a caratteristiche avanzate e una maggiore capacità.

Uno dei punti di forza di questa stazione è senza dubbio la capacità di lavaggio aumentata del 42%, con un cestello di pulizia che ora può contenere fino a 3 litri di liquido, mentre il volume totale del contenitore arriva a 4 litri. Questo significa che può ospitare comodamente modelli provenienti da stampanti LCD fino a 7.3 pollici, una dimensione significativa per il mercato consumer e prosumer.

La zona di cura è stata anch’essa ampliata del 42%, arrivando a ospitare modelli fino a 160 x 180 mm. Questa caratteristica permette di curare pezzi di dimensioni maggiori o più modelli contemporaneamente, migliorando così la produttività e la flessibilità nell’utilizzo.

Il dispositivo offre due modalità di lavaggio: la modalità “hanging” dove il modello resta appeso e la modalità “basket”, in cui il pezzo è inserito nel cestello. Le dimensioni variano rispettivamente da 165 x 100 x 165 mm a 165 x 100 x 180 mm, adattandosi a diverse tipologie di modelli e piattaforme di stampa.

Il cestello è realizzato in polipropilene e ha un design a doppio strato con altezza regolabile (100 mm e 165 mm), per ottimizzare l’uso dell’alcol isopropilico (IPA), riducendo sprechi e migliorando la pulizia del modello.

L’utente può selezionare facilmente tra lavaggio e cura con un solo clic, mentre un timer regolabile permette di impostare la durata di operazione da 1 a 30 minuti grazie a una manopola rotativa infinita. Inoltre, la nuova modalità di cura “Gooseneck light” migliora l’efficacia della polimerizzazione, offrendo un’illuminazione mirata.

Uno dei miglioramenti più apprezzati è la riduzione del rumore, con una progettazione strutturale sigillata e ottimizzazione software che abbassano i decibel sotto i 65 dB, a fronte dei 70+ dB dei modelli precedenti, rendendo il dispositivo più confortevole anche in ambienti di lavoro domestici o piccoli studi.

Insomma, la ANYCUBIC Wash and Cure 3 non è solo un semplice strumento di post-processing, ma un concentrato di tecnologia e praticità pensato per rispondere alle esigenze di tutti gli utenti, dal neofita al professionista.

Prestazioni di lavaggio e cura

Dal punto di vista delle prestazioni, la ANYCUBIC Wash and Cure 3 offre un’esperienza notevolmente migliorata rispetto alle soluzioni manuali o fai-da-te.

La funzione di lavaggio utilizza un meccanismo di rotazione alternata che agita il modello in modo da rimuovere accuratamente la resina in eccesso. Per modelli piccoli, bastano 3-5 minuti per un risultato soddisfacente, mentre quelli più grandi o dettagliati possono richiedere fino a 15 minuti. Il risparmio di tempo e fatica rispetto al lavaggio manuale è evidente, così come la qualità finale della pulizia.

Va però sottolineato che, per modelli cavi o particolarmente complessi, la pulizia meccanica del cestello potrebbe non essere efficace come un pulitore a ultrasuoni, che agisce con vibrazioni più penetranti. Tuttavia, la maggior parte degli utenti trova l’efficacia più che sufficiente per il 90% delle stampe.

La fase di polimerizzazione è altrettanto impressionante: la piattaforma girevole e il sistema di luce UV regolabile assicurano un’esposizione uniforme della stampa, evitando zone d’ombra e garantendo una solidificazione completa e dettagli nitidi. Il tempo di cura predefinito è di 3 minuti, adeguato per la maggior parte delle stampe.

Il miglioramento nella disposizione delle lampade UV e la presenza della Gooseneck light incrementano del 20% l’uniformità della cura rispetto alle versioni precedenti, rendendo il processo più efficiente e garantendo una maggiore durata e qualità finale del modello.

La struttura utilizza materiali resistenti come il polipropilene doppio strato, conferendo solidità e durata nel tempo. La copertura trasparente è in grado di bloccare efficacemente i raggi UV, proteggendo l’utente e permettendo un controllo visivo continuo durante il funzionamento.

Nel complesso, la combinazione di lavaggio e cura in un unico dispositivo offre un workflow molto più fluido e professionale, permettendo agli utenti di concentrarsi sulla creazione e la rifinitura senza preoccuparsi delle fasi più noiose e delicate.

Confronto con soluzioni homemade e versioni precedenti

Prima dell’arrivo della Wash and Cure 3, molti utenti si affidavano a soluzioni “fai-da-te” per il post-processing, come barattoli di vetro per il lavaggio, lampade UV domestiche o scatole riflettenti per la cura. Questi metodi funzionavano in parte, ma erano spesso poco pratici, disordinati e poco uniformi nella qualità finale.

La stazione Anycubic rappresenta una vera rivoluzione in termini di comodità: il design integrato, la doppia funzione e la capacità aumentata permettono di lavorare in modo più pulito, rapido e professionale, soprattutto su modelli più grandi o più numerosi. La possibilità di immergere e agitare i pezzi nel cestello garantisce una pulizia più completa rispetto al lavaggio manuale, con un risparmio di tempo e fatica.

Rispetto alla versione precedente Wash and Cure 2.0, la nuova edizione presenta migliorie significative:

  • Capacità aumentata del 42% per ospitare modelli più grandi
  • Uniformità di cura migliorata del 20% grazie alla nuova disposizione delle luci UV
  • Introduzione della Gooseneck light per una cura dettagliata e mirata

Questi miglioramenti mantengono la solidità e affidabilità del marchio Anycubic, rendendo questa versione un upgrade naturale e consigliato per chi vuole massimizzare efficienza e qualità.

ANYCUBIC vs Elegoo Mercury Plus 2.0

Nel mercato delle stazioni di lavaggio e cura per stampa 3D resinosa, la competizione è serrata. Il modello più diretto concorrente è l’Elegoo Mercury Plus 2.0, anch’esso molto popolare tra gli utenti.

La Wash and Cure 3 si distingue per una capacità superiore, che permette di lavorare con modelli più grandi o multipli contemporaneamente. Inoltre, il sistema di luce UV potenziato offre una cura più uniforme e rapida, un vantaggio importante per chi necessita di precisione e qualità elevate.

Mentre l’Elegoo propone caratteristiche competitive, Anycubic punta tutto sulla silenziosità, sull’efficienza del design a doppio strato per IPA e su una facilità d’uso superiore grazie al timer infinito e all’interfaccia intuitiva.

Questi elementi rendono la Wash and Cure 3 una scelta più robusta e versatile, particolarmente indicata per chi stampa spesso e cerca un prodotto affidabile e performante a un prezzo accessibile.

Setup, praticità e risultati

anycubic wash and cure 3

Dal momento dell’installazione, l’ANYCUBIC Wash and Cure 3 si dimostra estremamente intuitiva e accessibile, anche per chi si avvicina per la prima volta alla stampa resinosa. Il setup richiede pochi minuti, grazie a istruzioni chiare e a un design user-friendly.

Il passaggio tra le modalità lavaggio e cura avviene con un semplice clic, rendendo fluido il flusso di lavoro e riducendo il rischio di errori o dimenticanze. La possibilità di impostare la durata tramite una manopola rotativa è comoda e precisa, e la macchina si spegne automaticamente quando si solleva il coperchio, assicurando sicurezza e risparmio energetico.

Dal punto di vista pratico, la riduzione del rumore sotto i 65 dB fa sì che l’apparecchio sia adatto anche a spazi domestici senza disturbare. La robustezza dei materiali e la pulizia facilitata sono ulteriori vantaggi che rendono l’utilizzo quotidiano semplice e senza intoppi.

I risultati finali confermano l’efficacia della stazione: modelli solidi, dettagli nitidi e superfici uniformi, che non richiedono ulteriori ritocchi post-cura. Questa qualità costante aiuta a risparmiare tempo e a ottenere stampe professionali.

Prezzo e rapporto qualità/prezzo

Il costo della ANYCUBIC Wash and Cure 3 si aggira intorno ai 90 euro, posizionandola in una fascia media accessibile anche agli appassionati più seri. Considerando la doppia funzione, la capacità aumentata e le migliorie apportate rispetto ai modelli precedenti, il rapporto qualità/prezzo è molto competitivo.

Acquistare due dispositivi separati per lavaggio e cura costerebbe di più e occuperebbe più spazio, mentre questa soluzione integrata ottimizza il lavoro, rendendo il post-processing più rapido e pulito.

Per chi stampa regolarmente, investire in una stazione come questa significa migliorare sensibilmente i tempi di lavorazione e la qualità del risultato finale, due fattori che giustificano ampiamente il prezzo.

Considerazioni finali

La ANYCUBIC Wash and Cure 3 si conferma come uno strumento indispensabile per chi utilizza stampanti 3D a resina, offrendo un equilibrio eccellente tra funzionalità, capacità e prezzo.

È particolarmente consigliata per:

  • Hobbyisti e Maker che desiderano automatizzare e migliorare il post-processing
  • Professionisti che necessitano di una soluzione affidabile e performante
  • Utenti di stampanti LCD e DLP che lavorano con modelli di medie e grandi dimensioni

Se si vuole un workflow semplificato, più pulito e con risultati di qualità superiore, questa stazione di lavaggio e cura rappresenta un investimento solido e duraturo.

Pro:



  • Lavaggio rapido ed efficace

  • Cura UV uniforme

  • Capacità molto ampia

  • Silenziosa e compatta

  • Facile da usare

  • Design robusto e sicuro

  • Ottimo rapporto qualità/prezzo


Contro:



  • Non adatta a stampanti grandi

  • Migliorabile su modelli cavi

  • Serbatoio non ermetico

  • Solo per resina standard


Voto finale:

8.5